Sicilian Chef & Friends

Nell’acronimo è già racchiuso tutto il senso degli Chef con la Coppola. 

Sono cresciuti in una terra straordinariamente ricca di stimoli che però vanno cercati, capiti e fatti propri. Questi giovani cuochi ne sono un concentrato, l’uno diverso dall’altro complementari, ma tutti espressione della sicilianità buona, fattiva, dinamica, fantasiosa e generosa.

Dispersi nel mondo, improvvisamente si ritrovano insieme, perché la professionalità di ognuno, si fonde con un’amicizia profonda e indiscutibile, che ne governa ogni atto e ogni scelta, valori senza i quali nulla sarebbe possibile e nulla sarebbe stato. Il divertimento e la gioia che esprimono nel lavorare insieme, sono esattamente le sensazioni che provocano a chi ha la fortuna di assaggiare le loro creazioni.

Simone Strano

Grand Hotel Faraglioni

“Strano ma vero, di nome e di fatto!”

Intraprendente e giramondo. Un vulcano di energia al quale non è possibile resistere. È la forza motrice del gruppo.

Poco più che adolescente lascia la Sicilia. È grazie all’intraprendenza e alla spregiudicatezza che affronta il mondo di petto. Ma la valigia è pronta: direzione Sicilia. Ama la condivisione e la “colleganza” perché è così che non si smette mai di imparare.

Sempre rispettoso nel lavoro il suo motto è “Fatta salva la gerarchia, è fondamentale la sinergia“. Per i “fantastici quattro” basta solo uno sguardo!

La sua materia prima: ogni prodotto della terra appena colto. Per Simone successo professionale vuol dire acquisire la migliore competenza nel proprio settore. Il percorso è lineare: si inizia dalle basi, anche dall’ignoranza, poi l’intraprendenza, il coraggio, e ancora il sacrificio, lo studio, la passione. Il suo grazie più grande? È per i suoi genitori.

Giuseppe Raciti

Zash Boutique Hotel - Riposto

“Mamma da grande farò lo chef””

Determinato e sicuro. Lavora sempre sodo per raggiungere i risultati migliori. La cucina è il suo regno.

A 9 anni aveva già le idee chiare. A 16 anni era già in Svizzera, spinto dal desiderio di formazione professionale: di imparare, copiare, capire, conoscere un mondo diverso. Il tutto per rendere la sua passione un lavoro. Il più bello. Nel suo bagaglio di esperienza grandi storie da raccontare grazie al Maestro Ezio Santin, al suo grande Maestro (di vita) Massimo Mantarro a Taormina e poi nuovamente la Svizzera. Finché giunge il momento di portare nella propria terra tutto ciò che è riuscito “rubare” nel suo peregrinare. Questo momento si chiama Zash Boutique Hotel.

Posso giocare di nuovo con le padelle, come da bimbo. Sentirne il rumore, il crepitio della frittura, i profumi, i colori. Anche quelli delle mie emozioni. Perché? Il mio sogno si è avverato!

“Miglior Chef Emergente 2015”: secondo del Sud Italia

“Bocuse d’or 2016”: selezionato nella rosa dei 12 chef italiani a disputarsi la finale, vincitore del Premio Europa.

Giovanni Grasso

“Catturato dal fascino orientale”

Preciso e creativo. Al tuo fianco quando ne hai bisogno, in cucina sperimenta combinando i sapori d’oriente alla cucina della tradizione.

In giro per tutta Italia, poi tra Svizzera e Costa Azzurra a cucinare per personaggi dello star system, tra stellati e non, maestri di vita. Ma la voglia di Sicilia resta grande e insopprimibile. Un ritorno in grande stile: l’occasione è La Plage a Taormina, 5 stelle, dove comincia da Sous Chef.  Anche la voglia di estero però non si è esaurita. Destinazione: oriente. Uno dei più grandi maestri di sushi del Giappone, lo Chef patron Hiroki Nakanoue, lo accoglie al Sushiyoshi, (2 Stelle Michelin). Il maestro nipponico lo accompagna alla scoperta di una cultura ricca oltre ogni immaginazione.

Non solo cucina quindi, non solo le tecniche più antiche per preparare il sushi, ma una full immertion nell’aspetto socio-culturale del Giappone. Giovanni assorbe tutto e vive sensazioni rare, di profonda intensità.

Rientrato in Italia, La Plage Resort lo richiama. E poi gli SC&F con la coppola. Ed è subito gioia! Poi un nuovo progetto lo vede protagonista come Executive Chef: il Médousa Bistrot & Suite a Taormina. Oggi si dedica cuore e anima alla sua personale battaglia #aiutamiasalvareilsushi. Tra impegni lavorativi e passione per la cucina continua a riceve soddisfazioni che solo chi ha fatto una passione del proprio lavoro può capire

Peppe Torrisi

Palazzo Salomone - Luxury Suites
Siracusa

“Mentre cucino è tutto spontaneo”

Perfezionista e metodico. Tecnicamente impeccabile, ama scoprire le ultime tendenze in cucina senza penalizzare gli ingredienti del territorio.

La sicilianità lo caratterizza. I tratti somatici, la pelle scura, il cognome, lo rendono evidente. Ma è particolarmente riconoscibile nelle sensazioni che evocano i profumi dei suoi piatti. Dai colori o sapori tipici della sua terra. E sono proprio le sensazioni ad averlo fatto innamorare della cucina. Una grande passione. Per Giuseppe tutto è quasi involontario, spontaneo, ma imprescindibile. La scelta degli studi scontata, la voglia di “mettere le mani in pasta” superava di gran lunga quella della teoria.

Bellissime e diverse tra loro le sue esperienze lavorative, dalle Isole Eolie, passando dagli stellati siciliani a quelli svizzeri. Si allontanata così, ma solo temporaneamente, dal sole siculo. Un cammino in salita, ma pieno di soddisfazioni. La sfida di gestire una brigata di cuochi per un 26 enne richiede tenacia, obbliga alla precisione, la “Regola” in cucina.

Si diverte a sperimentare, a scoprire nuove tendenze, ma mai a scapito della stagionalità dei prodotti e della qualità certificata. Ogni suo piatti deve essere comprensibile e riconoscibile nei sapori.

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